Di quali trattamenti odontoiatrici potrebbe aver bisogno un bambino?
A differenza di quanto si pensi, anche i denti da latte possono cariarsi tant’è che il 22% dei bambini che hanno meno di 4 anni ha almeno una carie.
Il dato è preoccupante se si pensa che i denti da latte sono frequentemente colpiti da carie rampanti, ovvero carie che avanzano molto velocemente; se non diagnosticate e trattate possono causare in meno di un anno la distruzione di tutta la corona del dente. In questa situazione ci possono essere conseguenze difficili da gestire per l’odontoiatra sia per la difficoltà di trattamento per il dolore causato dalla carie e la relativa paura del dentista, sia perché la perdita del dente da latte può compromettere l’eruzione dei denti permanenti, rendendo necessario il trattamento ortodontico con apparecchi o chirurgico.
La carie in età pediatrica è legata al bilancio tra igiene orale e alimentazione; un’ottima abitudine è quella di spazzolare i denti tutte le sere fin dall’infanzia con dentifrici a basso contenuto di fluoro. Per quanto riguarda la dieta, la frequente assunzione di zuccheri durante la giornata e prima della notte è il fattore causale più importante da correggere; dovranno essere ridotti al minimo caramelle, bevande zuccherate e il ciuccio imbevuto in miele o altri dolcificanti.
È molto importante far conoscere in maniera graduale la figura del dentista ai bambini fin dai 3-4 anni, prima che ve ne sia il bisogno, ad esempio facendoli assistere ad una visita di controllo di un genitore o di un fratello più grande. In questo modo, grazie all’ atteggiamento di gioco e scherzo da parte del pedodonzista (lo specialista in odontoiatria pediatrica) sarà possibile creare un ‘imprinting’ positivo, ovvero il bambino assocerà il dentista a una figura positiva e si eviterà la cosiddetta “sindrome da camice bianco”, che renderebbe impossibile qualsiasi tipo di trattamento. Bisogna ricordare che spesso la paura del dentista è indotta dai genitori, pertanto, per il successo del rapporto dentista-bambino, sarà cruciale la loro collaborazione.
Una strategia preventiva di confermata utilità è la sigillatura dei solchi occlusali; sulla superficie masticatoria dei denti posteriori sono presenti dei solchi profondi che rappresentano zone più difficili da pulire e quindi più soggette a carie. Con la sigillatura dei solchi si posiziona un velo di materiale da otturazione bianco sopra i solchi occlusali in modo da ridurre l’accumulo di placca in queste aree e il conseguente rischio di carie.